Rose rosse, in questo 2 giugno, per ricordare le donne che hanno fatto l’Italia | WEGIRLS

Questo 2 giugno è fatto per ricordare anche le donne che hanno fatto la Repubblica Italiana. Nilde Iotti, Nadia Gallico Spano, Adele Bei, Angela Maria Guidi Cingolani, Maria De Unterrichter Jervolino: Anpi ha lanciato un’iniziativa per celebrarle deponendo una rosa rossa sulle tombe delle 21 Madri Costituenti. L’Assoziazione Nazionale Partigiani d’Italia sceglie di celebrare le donne che hanno fatto il paese con un’altra iniziativa social, ovvero la diffusone di un articolo della Costituzione italiana ogni giorno. Non sarà dedicata solo alle donne, però, questa Festa della Repubblica.



Non solo i Padri Costituenti: chi sono le Madri Costituenti?

I nomi di tutte e 21: Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Maria De Unterrichter, Filomena Delli Castelli, Maria Federici, Nadia Gallico, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi, Leonilde Iotti, Teresa Mattei, Angelina Merlin, Angiola Minella, Rita Montagnana, Maria Nicotra, Teresa Noce, Ottavia Penna, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi, Vittoria Titomanlio. Chi sono? Come annota una pubblicazione del Senato, “alcune di loro  divennero grandi personaggi, altre rimasero a lungo nelle aule parlamentari, altre ancora, in seguito, tornarono alle loro occupazioni. Tutte, però, con il loro impegno e le loro capacità, segnarono l’ingresso delle donne nel più alto livello delle istituzioni rappresentative. Donne fiere di poter partecipare alle scelte politiche del Paese nel momento della fondazione di una nuova società democratica. Per la maggior parte di loro fu determinante la partecipazione alla Resistenza. Con gradi diversi di impegno e tenendo presenti le posizioni dei rispettivi partiti, spesso fecero causa comune sui temi dell’emancipazione femminile, ai quali fu dedicata, in prevalenza, la loro attenzione. La loro intensa passione politica le porterà a superare i tanti ostacoli che all’epoca resero difficile la partecipazione delle donne alla vita politica”.

Festa della Repubblica tra coronavirus e centro-destra contro Conte

La Festa della Repubblica 2020 passerà alla storia anche per il coronavirus, ovviamente, che rende le celebrazioni di oggi sobrie e contenute. Niente parata militare ai Fori Imperiali allo scopo di evitare gli assembramenti, che possono favorire i contagi. Ci saranno le Frecce Tricolori a sorvolare i cieli della Città Eterna, simbolo del grande abbraccio in cui tutta l’Italia si sta stringendo in questo periodo. Non ci saranno persone per strada per celebrare questo 2 giugno, ma qualcuno si riunirà comunque. Il centro-destra ha deciso che manifesterà unito per protestare contro il governo Conte in un giorno che – per eccellenza – rappresenta l’unità del paese. Matteo Salvini e Giorgia Meloni saranno in prima linea, con mobilitazioni anche nel resto di Italia.