Congedo mestruale: assenze da lavoro retribuite per ciclo

Categorie: Senza Categoria

No, non è una bufala, avete letto bene! L’azienda Coexist ha introdotto il congedo mestruale per le dipendenti afflitte dai dolori causati dal ciclo mestruale. L’obiettivo è dare loro una maggiore flessibilità e creare un ambiente lavorativo felice e sano.



L’idea è nata quando la direttrice dell’azienda di Bristol, Regno Unito, Bex Baxter, ha visto alcune lavoratrici soffrire molto durante il ciclo: “Si sentono in colpa e in imbarazzo a mettersi in malattia per qualcosa che le mette fuori uso una volta al mese e quindi piuttosto tendono a nasconderlo”, ha spiegato la manager che così ha deciso di inserire questa particolare esenzione nello statuto della sua compagnia.

Per farlo ha indetto un seminario che si terrà il 15 marzo alla Hamilton House di Bristol e che verterà proprio sull’idea di poter trasformare il ciclo mestruale in una forza per le donne. 



In realtà non è una novità assoluta. Il primo Paese a introdurre il congedo mestruale, nel 1947, è stato il Giappone, seguito poi da Corea, Filippine, Taiwan, Hong Kong e Cina. A livello internazionale la compagnia che lo ha introdotto in tutto il mondo è la Nike, che dal 2007 lo ha inserito come standard nel suo Codice di condotta in tutti i Paesi in cui opera.

La notizia ha sollevato anche delle proposte in Italia, soprattutto nell’ambito pubblico e nel mondo della scuola c’è chi dice che sarebbe una scelta buona se non obbligatoria.
E dunque, voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe che la vostra azienda integrasse il congedo mestruale?