Come la pillola anticoncezionale favorisce la parità di genere | WEGIRLS

| 5 Giugno 2020

“Se le donne oggi, seppure con qualche distinguo, hanno assunto un ruolo sempre più importante nel mondo del lavoro e della cultura, lo dobbiamo proprio all’introduzione della pillola 60 anni fa. Grazie a questa “vecchia signora” che ha saputo rinnovarsi nel tempo, la giovane donna di oggi può scegliere in piena libertà il suo progetto di vita in un rapporto armonico con il proprio corpo e sempre più paritario con il partner. È davvero importante pensare che in molte zone del mondo ancora troppe donne affrontano la vita adulta in una situazione di fragilità bio-psico-sociale. La contraccezione ormonale sicura è una rivoluzione a livello globale che contribuirà a centrare gli obiettivi più importanti per il nuovo millennio come la parità di genere, la riduzione della mortalità materna ed infantile, la sostenibilità ambientale”: sono queste le parole di Rossella Nappi, Ordinario di Clinica Ostetrica e Ginecologica all’Università degli Studi di Pavia, IRCCS Policlinico San Matteo e membro del comitato direttivo della Società Internazionale di Endocrinologia Ginecologicaper spiegare il valore della pillola anticoncezionale nel 60esimo anniversario dalla nascita della contraccezione ormonale.

Ginecologia post coronavirus

Il periodo di crisi sanitaria ci ha tenute lontane dai regolari controlli, anche quelli con il ginecologo. Le nostre abitudini sono cambiate e si sono ridotte anche – inevitabilmente – le attenzioni rispetto alla contraccezione. Durante il periodo di lockdown le donne hanno cercato in rete i consigli di cui avevano bisogno in termini di contraccezione ormonale, che è sempre più variegata. La Responsabile dell’ambulatorio di endocrinologia ginecologica dell’ospedale universitario Santa Chiara di Pisa e Presidente della Società Italiana di Contraccezione-SIC spiega che “la contraccezione ormonale è quella che in termini di sicurezza offre le maggiori garanzie. Le metodiche contraccettive comprendono un’ampia gamma di soluzioni molto diverse tra di loro, in termini di composizione dei costituenti (estrogeni naturali e di sintesi; progestinici con caratteristiche diverse) e vie di somministrazione (orale, transdermica, vaginale, sottocute, intrauterina). La peculiarità di ognuno di questi consente alla donna di scegliere la soluzione per lei ideale e che meglio si sposi con le sue esigenze”. Durante il periodo di lockdown i medici hanno provato a continuare ad essere il riferimento delle giovani donne tramite i media digitali, fornendo consigli e consulenze in particolare alle ragazze più giovani. “I social network, ma soprattutto le applicazioni di instantmessaging, si sono rivelate valide alternative per restare in contatto con le pazienti e trasferire loro tranquillità, permettendoci di rispondere ai loro dubbi e questioni anche in questa fase di ripresa”, spiega Manuela Farris, specialista in Ginecologia e Ostetricia e consigliere della SIC.

Siti e canali per rimanere in contatto con i ginecologi

Ci sono moltissimi canali dai quali reperire informazioni a distanza da professionisti, uno su tutti il sito SiContraccezione.it della Societa’ Italiana di Contraccezione e ScegliTu della Società Italiana Ginecologia e Ostetricia (SIGO), realizzato in collaborazione con Bayer, e i consigli di My Contraception Italia su Facebook e Instagram, rappresentano strumenti a cui affidarsi per essere aggiornati su queste tematiche. Si tratta non solo di strumenti di consulenza ma anche di aggiornamento costante su queste tematiche. Essere donna passa anche dalla piena consapevolezza delle proprie possibilità a livello di contraccezione e la conoscenza è, come sempre, il nostro primo strumento di emancipazione.

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12 Marzo 2012

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