Ovunque tu sarai – Fioly Bocca: recensione

| 20 Aprile 2015

Ci sono giorni perfetti per essere felici, ma se svolgi un lavoro che non ti soddisfa, sei costretta a viaggiare spesso per via delle cattive condizioni di salute di tua madre, e quello che credevi l’uomo della tua vita non ti da tutte le attenzioni che meriti, la felicità può essere pura utopia, sentimento non destinato alle persone come te.

Molti di noi avranno attraversato un momento buio della loro esistenza, identificandosi nella situazione appena descritta. La scrittrice Fioly Bocca ha deciso di mettere tutto su carta, offrendo, in una narrazione ricca d’emozione, una via d’uscita carica di positività.

La terapia letteraria che permette l’uscita da un’esistenza vuota prende il nome di Ovunque tu sarai, romanzo d’esordio della scrittrice che, in uno struggente e suggestivo percorso, narra la storia di Anita, giovane agente letterario che vive a Torino. L’ombra della mole non offre certezze alla donna, cresciuta nella bucolica atmosfera delle Dolomiti, luogo nel quale fa spesso ritorno per via della brutta malattia che ha colpito sua madre.

Il tumore la sta uccidendo troppo velocemente e Anita – per farle sentire tutto il suo amore – le scrive ogni sera un’e-mail per augurarle la buonanotte. Gli scambi epistolari sono però il celare iperbolico di un’amara verità.

Anita non rivela a sua madre che il lavoro all’agenzia letteraria non è entusiasmante come lei pensava, né che Tancredi, suo storico fidanzato, pare essere stolido e distante; atteggiamento del tutto fuori luogo in un momento come questo, una situazione di smarrimento dura da affrontare, dove solo una persona che ti ama può aiutarti a lenire le sofferenze.

Per evitare un dispiacere a sua madre, e anche per rasserenare un po’ se stessa, Anita le racconta di un imminente matrimonio, che darà il via a quella famiglia numerosa da lei sempre desiderata.

Raccontare menzogne non serve però ad allentare la tensione, e la tristezza la si legge negli occhi. Solo un animo sensibile può riuscire a coglierla, indicando la via d’uscita. Leggere negli occhi di una persona è un dono, e questa dote nel romanzo la possiede Arun, scrittore italo-cambogiano di libri per bambini, sconosciuto animo nobile al quale Anita offre tutta la sua ingovernabile vulnerabilità.

Anita proverà in tutti i modi ad allontanarsi da lui, ma ogni tentativo risulterà vano. La sua presenza è forse il dono che la madre vuole lasciarle in eredità?

Ovunque tu sarai offre una salvifica chiave di lettura sulla complessità del tempo presente e delle relazioni umane, prospettando una via d’uscita da una situazione apparentemente disperata.

Il romanzo, edito da Giunti, è l’opera prima della talentuosa scrittrice italiana Fioly Bocca, che in quest’opera ha mostrato di essere una profonda conoscitrice dell’animo umano.

Lo trovate in tutte le librerie dall’8 Aprile 2015.

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