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Lo sfogo di Lana Del Rey , accusata di rendere «glamour gli abusi» nelle sue canzoni | WEGIRLS
di Ilaria Roncone
Pubblicato il 2020-05-22
Lana Del Rey ha stupito tutti i suoi fan affidando a Instagram un lungo sfogo. Il fulcro del discorso è chiaro: «Basta dire che nei testi delle mie canzoni rendo glamour gli abusi». L’accusa che le è arrivata è quella di aver reso romantiche quelle relazioni emotivamente sbilanciate e che vengono definite poco sane. Nel lunghissimo … Continua la lettura di Lo sfogo di Lana Del Rey , accusata di rendere «glamour gli abusi» nelle sue canzoni | WEGIRLS
Lana Del Rey ha stupito tutti i suoi fan affidando a Instagram un lungo sfogo. Il fulcro del discorso è chiaro: «Basta dire che nei testi delle mie canzoni rendo glamour gli abusi». L’accusa che le è arrivata è quella di aver reso romantiche quelle relazioni emotivamente sbilanciate e che vengono definite poco sane. Nel lunghissimo post la cantante mette il punto ad alcune situazioni, creando un contenuto andato ben presto virale. Solo su Instagram, Lana Del Rey ha ottenuto oltre 1 milione e 600 mila like.
Post Lana Del Rey: grazie a me le altre «non devono più fingere di essere felici per forza»
Diversamente dal suo solito, che la vede più riservata e non incline agli sfoghi sui social, Lana Del Rey ha fatto una lunga eccezione. E cita anche molte sue colleghe: «Ora che Doja Cat, Ariana Grande, Camila, Cardi B, Kehlani, Nicki Minaj e Beyoncé hanno scalato le classifiche con canzoni che parlano solo di essere sexy, di non indossare vestiti, di fare sesso, di tradire, etc posso tornare a cantare […] il fatto di sentirmi bella perché sono innamorata anche se la relazione non è perfetta, di ballare in cambio di soldi o di qualsiasi altra cosa io voglia senza essere crocifissa o sentirmi dire che sto rendendo glamour gli abusi nei miei testi?». Parole durissime, quelle della cantante americana, che sta per festeggiare l’uscita di un nuovo album e di ben due libri di poesie.
«Io canto semplicemente la realtà»
Non sopporta più chi afferma che rende romantici gli abusi poiché «io canto semplicemente la realtà, che è formata principalmente da relazioni emotivamente sbilanciate». Continua, definendo «patetico che le parole delle mie canzoni, che raccontano alcune mie relazioni dove sono stata passiva o emotivamente sottomessa, hanno portato le persone a dire che ho portato la lotta per la parità femminile indietro di 100 anni». E non manca nemmeno la “pubblicità” finale: «Spiegherò meglio i miei sentimenti nei due libri di poesie che sto per pubblicare e nel mio album, in uscita il 5 settembre».